"Dio porta sempre novità": eletto il nuovo consiglio nazionale Gi.Fra. d'Italia!

Ieri, durante il capitolo nazionale iniziato il 25 agosto e che si è tenuto ad Assisi è stato eletto il nuovo consiglio nazionale Gi.Fra. che sarà in carica fino al 2019: il nuovo presidente è Riccardo Insero, dalla Toscana, mentre la vice presidente è Martina Scarinci, dell'Emilia Romagna. Gli otto consiglieri sono Angela Franco (Sicilia), Chiara Coclite (Abruzzo), Domenico Trincone (Toscana), Donatella Guerrisi (Calabria), Francesco Marciano (Campania-Basilicata), Giada Capodilupo (Lazio), Mariangela Pergola (Puglia) e Rosa Fiorentino (Puglia).

 

 

Durante l'elezione è stato meditato un brano tratto dall'omelia della domenica di Pentecoste di Papa Francesco

La novità ci fa sempre un po’ di paura, perché ci sentiamo più sicuri se abbiamo tutto sotto controllo, se siamo noi a costruire, a programmare, a progettare la nostra vita secondo i nostri schemi, le nostre sicurezze, i nostri gusti. E questo avviene anche con Dio. Spesso lo seguiamo, lo accogliamo, ma fino ad un certo punto; ci è difficile abbandonarci a Lui con piena fiducia, lasciando che sia lo Spirito Santo l’anima, la guida della nostra vita, in tutte le scelte; abbiamo paura che Dio ci faccia percorrere strade nuove, ci faccia uscire dal nostro orizzonte spesso limitato, chiuso, egoista, per aprirci ai suoi orizzonti. Ma, in tutta la storia della salvezza, quando Dio si rivela porta novità - Dio porta sempre novità -, trasforma e chiede di fidarsi totalmente di Lui: Noè costruisce un’arca deriso da tutti e si salva; Abramo lascia la sua terra con in mano solo una promessa; Mosè affronta la potenza del faraone e guida il popolo verso la libertà; gli Apostoli, timorosi e chiusi nel cenacolo, escono con coraggio per annunciare il Vangelo. Non è la novità per la novità, la ricerca del nuovo per superare la noia, come avviene spesso nel nostro tempo. La novità che Dio porta nella nostra vita è ciò che veramente ci realizza, ciò che ci dona la vera gioia, la vera serenità, perché Dio ci ama e vuole solo il nostro bene. Domandiamoci oggi: siamo aperti alle “sorprese di Dio”? O ci chiudiamo, con paura, alla novità dello Spirito Santo? Siamo coraggiosi per andare per le nuove strade che la novità di Dio ci offre o ci difendiamo, chiusi in strutture caduche che hanno perso la capacità di accoglienza? [...] Lo Spirito Santo, apparentemente, sembra creare disordine nella Chiesa, perché porta la diversità dei carismi, dei doni; ma tutto questo invece, sotto la sua azione, è una grande ricchezza, perché lo Spirito Santo è lo Spirito di unità, che non significa uniformità, ma ricondurre il tutto all’armonia.

 

Affidiamo i membri del nuovo consiglio al Signore e alla Vergine Maria, perché possano guidarli ed accompagnarli nel loro cammino e nello svolgimento di questo importante servizio. Dalla Gi.Fra. di Lombardia l'augurio fraterno di un buon cammino e di un buon servizio!

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